mercoledì 27 febbraio 2008

Perchè

da quando non vivo più con i miei, mentre torno a casa in metrò mi chiedo:
e stasera, cosa mangio?
----------------------
primo: sincera riflessione sull'umore che vi sta come uno zainetto sulle spalle (tristezza? perchè farsi del male con la rucola, se potete architettare il più sontuoso dolcino che abbiate mai visto? il senso di incomprensione vi ha accompagnato tutta la giornata? i carboidrati sono gli amici più fedeli in tutte le sconfitte. pioggia, umido e ossa rotte? il passato di verdura, quando dentro ci potete mettere tutto quello che volete voi, non è così tristanzuolo come ve lo ricordavate)
secondo: analisi delle potenzialità degli ingredienti realmente posseduti (inutile fantasticare una sublime grigliata, se in fondo al freezer l'unico rappresentante delle proteine che possedete è una fesa di tacchino. amici, ci vuol sempre del realismo)
terzo: una canzoncina da cantarsi in testa, per prendere il ritmo e fare diquaedilà con la testa mentre cucinate
----------------------
bene.
gùston, abbiamo un problema.

Nessun commento: