domenica 9 marzo 2008

Pubblico il post di un anonimo - Penne alla nuorese

Dal momento che suona bene vi pubblico anche queste penne alla nuorese che un anonimo ha postato..

ingredienti x4
400g di penne
4 patate medie
1,5cipolle medie
olio
pecorino

tagliate le patate a tocchetti fini e mettetele a cuocere nell'acqua bollente; quando iniziano a sfaldarsi (circa 10'dopo) aggiungete la pasta. Nel frattempo fate soffriggere le cipolle tagliate ad archetti in poco olio. A cottura ultimata, unite il tutto con abbondante spruzzata di pecorino. A vostra guisa, olio crudo e pepe

bon appetit

La Salata Alla Lurida

Nel week end magari mi viene di avere più tempo. ma tipo, questa fatta la domenica va bene anche il lunedì, con l'aggiunta magari di una verdurina in padella, tipo i carciofi.

Eccola qui

1 conf di pasta brisè già fatta
3 patate
1 o 2 salsicce (decidete voi il grado di Lurida)
1/2 mela Golden
2 uova
1 conf di panna pronta
della fontina
1 cipolla
un pò di olio, pepe.

Accendete il forno a 200 gradi e stendete la pasta brisè in una teglia (io sotto metto sempre la carta da forno, così non mi sbatto a lavare troppa roba che io, non ce l'ho la lavastoviglia!).
Tagliate le patate a dischi, e fatele bollire tenendole un pò indietro di cottura: usate quel che preferite, io uso il microonde. ma non mi offendo se avete la pentola a pressione, o addirittura la classica pentola d'acqua bollente. quando sono pronte, tiratele fuori e fatele raffreddare.
Scaldate una padella e versateci un filo d'olio: buttateci in ordine la cipolla tagliata sottile, la mezza mela tagliata a cubotti importanti e la salsiccia (sgranatela con una forchetta, che così non si fanno i pezzettoni, altrimenti ci saranno delle fette felici e cicciotte di salsiccia e delle fette tristi e sole..).
quando si è colorito tutto, spegnete e lasciate raffreddare anche questo.
nel frattempo, in una ciotola sbattete le uova con un pò di panna e delle fette sottili di fontina: fate voi quante, a me in questo caso basta un sottofondo di formaggio, ma se vi sentite di volerne di più, aggiungete, gente, aggiungete.
quando tutto è pronto e tiepido (altrimenti si fonde la pasta prima di entrare in forno), stendete sul fondo di brisè prima i dischi di patate, poi la spadellata di salsiccia&Co., poi in ultimo versate sopra il composto di uova; grattuggiate abbondantemente un pò di pepe in cima al tutto e sbattete in forno.

Io dico 20 minuti, ma Giulia sembra non apprezzare mai i miei tempi di cottura.
Insomma, siete grandi: quando vi sembra che sia cotta, tirate fuori.

Ovvio: vino rosso.
Musica: CSI - InQuiete

Tempo: in un'oretta, se siete coordinati, ve la mangiate.

mercoledì 27 febbraio 2008

Bocconcini à la MacDonald

ogni tanto, la voglia di MacDonald sale su.
non ci vado da 1 anno e mezzo e non ne sono fiera. mi sento scema, perchè ho solo paura dei grassi insaturi.
quindi ci ho provato, a modo mio; certo, manca la tovaglietta di carta, il bicchiere della coca con 3 chili di ghiaccio e l'odore di fritto sui capelli.
ma vedete se suona buono uguale.

dosi per 2:
2 petti di pollo, o di tacchino, cicciotti
2 vasetti di yogurt bianco intero
1 confezione intera di tuc o tra o anche di crakers (tipo quelli dei gran cereali sono buonissimi)
Parmigiano giovane (ok, questo sta solo nel mio frigo da emiliana. va bene anche del parmigiano normale)
sale, pepe
carta da forno (questo perchè sono prigra e non ho voglia di pulire la griglia)
maionese
aceto balsamico (io ho il 5 anni dell'acetaia di bagno di reggio)

primo, così si scalda bene, accendete il forno a 180 gradi.
prendete il pollo o il tacchino e tagliatelo a pezzi tipo dei quadrotti: usate la fantasia nè troppo piccoli nè troppo grossi. poi svuotate lo yogurt in un piatto largo e tuffateci dentro il pollo (o il tacchino). a questo punto cercate un bel ciddì, oppure se c'è un posto al sole su raitre e siete addicted come me, rilassatevi 15/20 minuti, aprite la prima coca zero e chiedetevi se è giusto che assunta faccia la portinaia di palazzo palladini. e mentre aprite la prima coca, ricordatevi: questa è la vostra finta serata macdonald echeccazzo. ed è pure zero, eccheccazz due.
poco prima della scadenza dei suddetti 20 minuti, prendete 3 o 4 confezioni di tuc e pestateli duro con il fondo di una bottiglia, strizzatelo con le mani, insomma avete la facoltà di sbriciolarli! ma non fini fini, lasciate un pò di pezzettoni che poi faranno l'effetto scrocchiarello, e metteteli in un altro piatto (va benissimo un piatto piano, non perdetevi nei particolari); grattate con i buchi largi un pò di parmigiano nel piatto che avete scelto: nn deve essere come quello che si mette sopra la pasta, ma un pò più grosso. capito?
a questo punto prendete i pezzi di pollo (o tacchino), scolateli un pò dallo yogurt e rigirateli nel secco (oh, ho sempre desiderato poter scrivere una frase del genere!) bene bene che tutti i lati siano belli impanati.
andate avanti così finchè non avete finito il pollo - e ovvio, se vi servono altri tuc, sbriciolate, gente, sbriciolate.
A questo punto disponeteli sulla teglia con la carta da forno, grattateci sopra in modo assolutamente random ancora un pò di parmigiano grosso, salate, pepate e passate veloci un filo d'olio. mettete in forno.

mentre aspettate, prendete una ciotolina e metteteci dentro tre cucchiaiate di maionese e un cucchiaino di aceto balsamico

passati 20 minuti, il pollo è pronto. o almeno, è pronto quando diventa dorato e leggerissimamente sbruciacchiato, che non tutti i forni sono uguali e nemmeno tutti i forni sono uguali nei diversi giorni della settimana.
poi fate così: buttate un pò di insalata sul fondo di un piatto, mettete sopra il numero di bocconcini che avete voglia, e divertiti a gettare con ampi movimenti di polso la salsina di maionese sopra.
aprite un'altra coca zero e stravaccatevi pure sul divano.

non ci avete messo più di quanto non ci mettete di solito, non ditemi che è lunga..

ah, io cantichiavo rehab della amy winehouse.

Perchè

da quando non vivo più con i miei, mentre torno a casa in metrò mi chiedo:
e stasera, cosa mangio?
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primo: sincera riflessione sull'umore che vi sta come uno zainetto sulle spalle (tristezza? perchè farsi del male con la rucola, se potete architettare il più sontuoso dolcino che abbiate mai visto? il senso di incomprensione vi ha accompagnato tutta la giornata? i carboidrati sono gli amici più fedeli in tutte le sconfitte. pioggia, umido e ossa rotte? il passato di verdura, quando dentro ci potete mettere tutto quello che volete voi, non è così tristanzuolo come ve lo ricordavate)
secondo: analisi delle potenzialità degli ingredienti realmente posseduti (inutile fantasticare una sublime grigliata, se in fondo al freezer l'unico rappresentante delle proteine che possedete è una fesa di tacchino. amici, ci vuol sempre del realismo)
terzo: una canzoncina da cantarsi in testa, per prendere il ritmo e fare diquaedilà con la testa mentre cucinate
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bene.
gùston, abbiamo un problema.